Ci sono alcuni posti che sono un enigma. Altri una spiegazione.
Luxor è insieme mistero e spiegazione.

Siamo partiti da Marsa Alam alle 5 del mattino e siamo arrivati dopo ben 6 ore di viaggio, attraverso un tragitto abbastanza tortuoso perchè qui le strade non sono il massimo del comfort e c'è un solo "punto di sosta" nel bel mezzo del deserto! 
Prima di arrivare a Luxor abbiamo attraversato una serie di paesi limitrofi, assaporando un pezzo della quotidianità di queste persone. Qui la povertà è davvero tangibile, si respira tra le strade di terra battuta, tra le strutture fatiscenti e nelle macellerie a cielo aperto. A fare da contrasto, le facciate delle case sono dipinte con tonalità pastello, in un trionfo di viola, azzurro tiffany, giallo e decorazioni dal sapore orientale. Anche i lunghi abiti delle ragazze hanno dei colori accesi, mentre le donne sposate indossano il nero, e lo indossano in versione integrale, lasciando appena scoperti gli occhi. 

Una volta a Luxor abbiamo visitato la Valle dei re, i Templi di Karnak e di Luxor. Passando lungo le massicce colonne di questi complessi sembra assurdo pensare che tutto ciò che si osserva risale al XIX secolo a.C.  Anzi, la sensazione che si avverte, nel trovarsi di fronte a quello spettacolo colossale, è di sentirsi piccoli piccoli, nonostante il nostro grande sviluppo tecnologico. 
In questi luoghi l'uomo è riuscito nell'impresa più difficile: rendere eterno un momento, lasciandolo lì per sempre, esposto a raccontarci anche quando la nostra presenza ormai non c'è più. E' il passato che continua a vivere nel presente, attraverso la calda pietra delle colonne incise,  le statue colossali che sembrano vigilare affinchè tutto rimanga così com'è, gli obelischi che sembrano toccare il cielo.

Se anche voi volete visitare questi luoghi vi consiglio di munirvi di kefiah, cappello, occhiali da sole, acqua e qualunque cosa possa aiutarvi nelle lunghe camminate che dovrete fare sotto il sole. Vi consiglio il mese di ottobre, in cui sono stata io, perchè le temperature non vanno oltre i 30°, ma trattandosi di un caldo secco si riesce tranquillamente a stare molte ore sotto il sole. 
Ora lascio che siano le foto a raccontare, almeno in parte la magia di questi posti.




















Ph. Marco Ferro & Me.

XoXo
Lucia Palermo