Buongiorno ragazze,
riprendiamo il mio racconto di viaggio =)
Oggi vi porto su una spiaggia completamente diversa da quella di El Cotillo, sto parlando della Playa de Ajuy.
Qui, nel 1402 approdò Béthencourt, per lanciarsi alla conquista dell’isola.
Ajuy si trova sulla costa occidentale di Fuerteventura e fa parte del municipio di Pajara, dove hanno inizio le spiagge più bianche dell’isola, nate dall'unione di Fuerteventura con l’isola di Jandia, un tempo separate e poi unite proprio grazie alla sabbia trasportata dal vento negli anni.
Ma Ajuy a differenza delle altre località ha una spiagia nera, perché si è formata in seguito all’erosione del mare, che in millenni ha trasformato le rocce color ebano in sabbia dello stesso colore.
Il paesino appena prima della spiaggia è una vera chicca. Lo abbiamo attraversato tutto, girando tra i vicoli e le case bianche e blu che risaltano sul nero del paesaggio circostante. Una statua raffigurante un pescatore, situata in una piazzola, ci conferma che quel paesino è abitato solo da pescatori.  Imboccando l’ultima stradina ci ritroviamo direttamente sulla spiaggia.
Qui ritroviamo gli stessi colori del paese, il cielo di un azzurro profondo e il paesaggio di un nero intenso, a dividerli il bianco delle onde del mare. Qui infatti il mare è molto agitato e si ingrange con forza sulla costa e sulla scogliera circostante, creando quella sottile linea di confine che enfatizza ancora di più il contrasto di colori.
Negli scatti che vi mostro indosso un abito lungo. In valigia ne porto sempre uno, femminile e fresco è il capo ideale di giorno, con un paio di sandali flat, ma anche di sera, aggiungendo il tacco =)
In questo caso mi vedete a piedi scalzi perché io sono fatta così, quando vedo la sabbia devo correre e togliermi le scarpe.
Abbiamo visitato la spiaggia alle prime ore del mattino e vi assicuro che il posto è perfetto per rilassarsi, lasciare che gli occhi si perdano nei colori, mentre i pensieri si fondono con il rumore del vento e del mare.
Ma la bellezza di questo posto non si esaurisce qui. La scogliera che parte dalla spiaggia è formata da dune solidificate. Salendo inizia un percorso che conduce poi a delle grotte, e qui il paesaggio cambia totalmente, di nuovo.
Questa però è un’altra storia, ve la racconto nel prossimo post =)

Ph. Marco Ferro
Dress: Sheinside











XoXo
Lucia Palermo