Se avete in programma un viaggio a Lisbona, vi consiglio vivamente di dedicare almeno un giorno a Sintra! E’ un comune portoghese che dista 30 Km da Lisbona, raggiungibile tramite la linea ferroviaria che parte da Rossio.
Sebbene la città sia molto piccola, al suo interno sono racchiusi più di 10 monumenti nazionali, che spaziano da palazzi stravaganti a case decadenti, fino ad antichi castelli in rovina. Vi dico quindi che una gita a Sintra implica una scelta. Vederli tutti in un giorno è praticamente impossibile, soprattutto se non siete automuniti. I vari palazzi sono infatti abbastanza distanti tra loro, per cui se non avete fittato un’auto, vi consiglio di utilizzare i mezzi pubblici (in basso vi indicherò anche con precisione quali). Intanto vi spiego il percorso che ho scelto di fare io, che trovate nella prima foto, così da avere un’idea anche visiva delle distanze. Partendo dall’hotel in cui alloggiavo, ho scelto di visitare in mattinata il Palazzo dei Marchesi di Fronteira e di dirigermi poi a Sintra. Tuttavia, monitorando la situazione “affollamento” dei monumenti (io ho avuto la malsana idea di visitare Sintra il 15 Agosto), ho deciso di rinunciare alla visita di questo palazzo per recuperare tempo prezioso. Ammetto però che ho intenzione di ritornare a Lisbona per recuperare questo palazzo, perché è un piccolo gioiello del barocco portoghese, sconosciuto al turismo di massa! E, se come me amate visitare posti poco conosciuti vi dico che il palazzo è visitabile solo di mattina perché attualmente abitato dai suoi proprietari, e che l’ingresso ai giardini interamente decorati da azulejos, costa 4€.


Io mi sono quindi diretta verso il colorato Palazzo Pena, che è l’attrazione principale di Sintra. Qui arriva il mio secondo consiglio: usate delle scarpe davvero comode! Non solo è impensabile spostarsi a piedi tra le varie attrazioni, ma anche le attrazioni stesse sono davvero dispersive, diciamo che se vorreste esplorare a fondo i vari monumenti potreste tranquillamente spendere un’intera giornata per ciascuno di loro!

Il nome significa “palazzo delle piume” e fu commissionato dal re Ferdinando II che vi trascorse gran parte della sua vita insieme alla sua seconda moglie Elise Hansler, una cantante lirica. Si narra che quest’ultima si presentò al Teatro reale di San Carlo a Lisbona, interpretando il paggio nell’opera “Un ballo in maschera”. Il re, che si trovava in platea si innamorò subito della cantante, all’epoca ventiquattrenne e madre di una bimba di padre ignoto. In suo onore volle che il palazzo commissionato rappresentasse un’opera lirica. L’esterno del palazzo è per questo motivo dipinto e ricoperto di mattonelle dai colori vivaci, giallo, rosso, blu, mentre gli ingressi sono decorati da creature mitologiche. Il palazzo è inoltre circondato da 200 ettari di sentieri con alberi provenienti da tutto il mondo. L’interno del palazzo è altrettanto affascinante, dal momento che le stanze sono state mantenute così come erano nel 1910! Io, per motivi di tempistica ho scelto di visitare solo il parco e le terrazze, il biglietto di ingresso costa 13€, mentre se scegliete di vistare solo parco e terrazze il costo è di €10, in ogni caso vi serviranno dalle 2 alle 3 ore per visitarne gli esterni.  





Subito dopo Palacio Pena mi sono diretta verso Palacio de Regaleira. Tuttavia era ora di pranzo, del 15 agosto…e a quanto pare i Portoghesi hanno delle tradizioni simili alle nostre, perché ad un certo punto è entrato dal finestrino dell’auto un profumo di grigliata che mi ha subito convinta a fermarmi! Non saprei dirvi il nome del locale, perché mi sono catapultata al suo interno, non ho nemmeno aperto il menu, al cameriere ho solo detto “Voglio quello che sta grigliando lo chef all’ingresso” (avere una griglia vista strada vale molto più di mille pubblicità, miei cari ristoranti sapevatelo!). E, dopo pochi minuti mi portano un piatto con costine, insalata, riso e patate a forno, alle quali ho aggiunto una buonissima birra artigianale. Ammetto che è stata l’ordinazione più stramba di sempre, ma anche il miglior pranzo di ferragosto della mia vita! 

Palacio de Regaleira mi ha disarmata. Io mi aspettavo di visitare un semplice palazzo, invece mi sono ritrovata immersa in 4 ettari di terreno, con percorsi, giardini, grotte, laghetti, tempietti e chi più ne ha più ne metta. Un vero labirinto! Io avevo una meta ben precisa e in circa mezz’ora l’ho trovata: il pozzo iniziatico! Il cosiddetto “Pozzo Iniziatico” (Poço Iniciático) è costituito da una scala a spirale di nove piani, simboleggianti i 9 gironi dell’inferno, dalla quale si scende fino a 30 metri di profondità. Il luogo si ispira ai gironi della “Divina Commedia”. In fondo al pozzo, è scolpita la croce dei Templari.

Questo, ed il pozzo incompiuto,  non sono mai stati pensati per la raccolta di acqua piovana, ma per la celebrazione di riti iniziatici segreti, probabilmente di matrice massonica. La simbologia dei pozzi è legata al passaggio dalla morte alla rinascita, la cosiddetta “illuminazione”. In realtà l’intero parco è un parco alchemico, denso di simbologia e riferimenti al mondo inferiore e superiore. Se amate questo genere di cose vale davvero la pena trascorrere una giornata qui, a me ha affascinato tantissimo, lasciandomi la sensazione di volerne sapere di più.



Ultima tappa del mio tour di Sintra, il bellissimo Palácio de 
MonserrateQuesto palazzo è una vera gemma nascosta! 
Situato a 3,5 km dal centro viene raggiunto da pochissimi 
turisti, ma se come me amate lo stile arabo ed indiano, vi 
resterà nel cuore. 
L'attuale palazzo fu immaginato da un inglese, Sir Francis 
Cook, che decise di costruire una residenza estiva dalle rovine 
di un preesistente palazzo neo-gotico intorno al 1860.  
Anche in questo caso, dopo aver pagato il biglietto d’ingresso 
(8€), attraverserete un lungo giardino, con piante provenienti 
da tutto  il mondo. E, alla fine di questo giardino, leggermente 
più in alto, trionfa questo meraviglioso palazzo a pianta 
circolare. Questa volta lascio che a parlarvi siano le foto,
perchè le parole non basterebbero!








Alle 20, ormai usciti da Sintra (in estate questo è l'orario di chiusura di tutte le attrazioni) ci siamo diretti a Cabo da Rochaun promontorio aspro e selvaggio che segna il punto più occidentale del continente europeo, tanto che fino alla fine del 14° secolo si credeva che le scogliere battute dal vento di Cabo de Roca fossero i confini del mondo! Non so descrivervi la sensazione di essere li, su quelle imponenti scogliere frastagliate ad osservare le onde minacciose dell'Oceano Atlantico che si infrangono  alla base. E tutt'intorno nulla, tranne un faro, una caffetteria e un negozio di souvenir. E il vento, un vento forte che sovrasta i pensieri e spinge veloce le nuvole. Portate con voi una giacca!



Terminata questa bellissima giornata ricca di emozioni e ricordi preziosi, ci siamo fermati per cena al Mercado de Campo de Ourique, uno dei più antichi mercati coperti di Lisbona,  dove poter provare cibo tipico e non, Ci sono infatti chioschi di frutta fresca, del pane, piccole tasquinhas, osterie, charcutaria, marisqueira, gelateria, pasticceria e piccoli negozi gourmet. Tutti disposti intorno ad una piazza centrale, dove è possibile accomodarsi dopo aver ordinato qualcosa. Noi abbiamo voluto provare delle piadine di tapioca con pesce. La tapioca ha un sapore che non saprei descrivervi, è farinosa, ma non assomiglia a nessun altro gusto che conosco. Da provare!

Il mio racconto termina qui, vi lascio qualche info utile sui mezzi pubblici della Scotturb:

-  434 “Circuito de Pena” per raggiungere il Palazzo Nazionale (questo raggiungibile anche a piedi), il Palacio da Pena, il Castelo do Mouros e la stazione (orarie tempi di percorrenza)
-  435 “Villa Express 4 Palácios” per raggiungere il Palazzo Nazionale, Quinta da Regaleira, Palacio de Seteais, Monserrate e la stazione (orarie tempi di percorrenza)
In entrambi i casi il biglietto che comprate è utilizzabile ripetutamente, scendendo e salendo a piacimento nell’arco di una giornata.