Per una donna l’arrivo dell’estate è sempre un mix di gioia e dolore. Il web e la tv ci bombardano con fisici perfetti, corpi statuari, forme mozzafiato, e noi di fronte a tutto questo ci sentiamo sconfitte in partenza.

E ce la prendiamo con noi stesse, perché siamo delle deboli. Perché non abbiamo saputo dire no a quel gelato con il nostro lui, o all'aperitivo del venerdì con le amiche. Ci sentiamo deboli perché abbiamo promesso di iscriverci in palestra ma poi di ritorno dal lavoro eravamo sempre troppo stanche; deboli perché “Lunedì inizio la dieta” e poi puntualmente abbiamo rimandato. E, di fronte al nostro specchio, o sulla nostra bilancia, l’idea di dover scoprire adesso il nostro corpo, ci terrorizza. Ci sentiamo estremamente a disagio. E non ci perdoniamo l’idea di aver perso tutto questo tempo. Così ci fiondiamo sulle diete lampo, sugli allenamenti last minute, sui 2 litri di acqua al giorno, sui fanghi, le creme anti-cellulite, i massaggi drenanti e qualsiasi altra cosa che promette “miracoli in sole due settimane”. Per poi renderci conto, puntualmente, che i miracoli non accadono.