“Chi ti ama ti regala fiori” Sbagliato! Chi ti ama ti porta a Polignano!


A sorpresa….aggiungerei! Chi mi segue su instagram (@luciapalermo) sa che lo scorso weekend ho ricevuto una dolcissima sopresa. Valigia già pronta in auto e una stanza con vista sulla caletta più famosa di Polignano ad aspettarmi. Indescrivibile ed incontenibile il mio entusiasmo, sia perché adoro viaggiare più di ogni altra cosa (ebbene sì, anche più dello shopping), sia perché da tempo sognavo di visitare Polignano. Tre ore in auto, osservando il paesaggio cambiare lentamente, dalle case alle campagne, fino alla terra rossa della Puglia. E poi finalmente la vista dell’Arco della Porta, l’ingresso del centro storico di Polignano a Mare. Varcando questa soglia si entra davvero in un’altra dimensione, dove il tempo si fa lento. La vita in questo borgo si disperde tra le viuzze che riecheggiano di culture diverse, araba, bizantina, spagnola e normanna. Il profumo del buon cibo pervade ogni angolo di questo borgo, e rende ancor più piacevole perdersi. 

Se avete in programma un weekend a Polignano a Mare ecco le 5 cose da fare assolutamente:

1. Fermarsi a Lama Monachile.

E’ la caletta più conosciuta di Polignano a Mare e anche la più fotografata. Noi abbiamo alloggiato al Levante Rooms che affacciava su di essa e vi assicuro che è indescrivibile la possibilità di godere di tanta bellezza a qualsiasi ora del giorno e della notte (oltre alla sensazione di addormentarsi con il rumore del mare)! La Lama, il cui nome deriva dal fatto che in origine qui si trovassero numerose foche monache, si può osservare da un ponte alto 15 metri costruito dai Borboni negli anni 30 dell’800: percorrendolo è impossibile non fermarsi ed immortalare nel proprio cuore (e, ovviamente con lo smartphone) questa vista mozzafiato.




2. La statua di Domenico Modugno e Pietra Piatta.

Uno degli indizi che mi ha aiutato a capire dove eravamo diretti, è stata la canzone “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. Proprio a Polignano a Mare, la città natale del cantante, c’è una statua di bronzo a lui dedicata, posta sul lungomare a lui sempre intitolato. E, alle spalle di questa statua c’è una scalinata che dà accesso a una superficie rocciosa che fa da terrazza naturale, e chiamata infatti “Pietra Piatta”; da qui si ha la vista su Lama Monachile, sulla scogliera e sul centro storico.



3. Grotta Palazzese.

Cenare a Grotta Palazzese è stato semplicemente magico. Ebbene si, questa grotta, appartenente al palazzo della famiglia Leto, ospita uno dei 25 ristoranti più belli al mondo. La grotta è aperta da Pasqua ad Ottobre, è necessaria la prenotazione, ma i posti vengono assegnati al momento dell’arrivo. La musica in sottofondo, il rumore del mare, i colori che cambiano al tramonto per poi lasciare spazio al blu intenso della notte, il pesce fresco ed il buon vino, rendono quest’esperienza assolutamente unica!



 




4. Il Borgo.

Dovete assolutamente perdervi tra i vicoli del borgo. Tra le case imbiancate a calce, i cortili, i panni stesi e i balconi fioriti, per poi fermarvi su una balconata dove la vista si spalanca sul blu dell’Adriatico. E, mentre vi perdete, leggete le poesie e le citazioni famose, scritte sui muri da “Guido, il Flaneur”.



5. Il Cibo (of course).

Impossibile resistere. Il profumo del buon cibo pervade ogni angolo del borgo! Si mangia bene ovunque, ma per il nostro weekend, abbiamo deciso di provare, oltre Grotta Palazzese, Pescaria, un fast food ittico, che ho trovato a dir poco geniale. I panini qui sono davvero estrosi, gli abbinamenti proposti incuriosiscono molto ed è difficile scegliere, per non parlare degli antipasti, dei piatti di cruditè di mare, fino ad arrivare alla frittura mista. Sebbene sia un fast food, nell’orario di punta c’è moltissima fila e vi toccherà aspettare un po’, ma ne vale assolutamente la pena! 

Neuro, ristorante scelto un po’ a caso, volevamo pranzare a base di pesce restando però nel centro storico, così nella piazza centrale, abbiamo optato per questo ristorante. Consigliatissimo, i piatti erano ottimi e tutto era curato nei minimi dettagli. 

Dopo pranzo, o anche a metà mattinata, vi consiglio di provare il gelato di “Caruso”, si scioglie in fretta (amanti delle foto siete avvertiti) ma si mangia altrettanto in fretta! I gusti sono particolari, intensi e al tempo stesso leggeri, non appesantisce! E, per i più golosi, c’è la possibilità di glassare al momento il cono con cioccolata bianca o al latte! 

Se siete ancora in giro per l’ora dell’aperitivo, fermatevi assolutamente alla “Casa del Mojito”, dove il protagonista è proprio il Mojito! Rivisto in differenti versioni; io ovviamente ho provato il classico perché ero molto scettica (dalle mie parti ormai è impossibile trovare un buon mojito), e ammetto che mi sono ricreduta! Dolce, rinfrescante e facile da bere, tanto da volerne subito un altro dopo! 

Infine, se dopo cena vi resta ancora uno spazietto, provate una crepes di “Joya, canti di stagione”, perfetta per una pausa che sia golosa o salutare, vista l’ampia scelta di yogurt, estratti e frappè!






Weekend in salsa pugliese? Prima di rientrare fate visita ad Alberobello! Dista 30 minuti da Polignano a Mare, e credo sia perfetto da vedere in mezza giornata!